Manifesto per uno mondo dello spettacolo attento, corretto e consapevole
Premesse
Viste le recenti polemiche sull'attuale festival di Sanremo riguardanti il cantante Junior Cally riguardanti le accuse di sessismo, https://www.amica.it/2020/01/30/sanremo-2020-polemiche-ronaldo/
e il recente manifesto per l'anti sessismo nel rap italiano https://nonunadimeno.wordpress.com/2018/07/10/manifesto-per-lantisessismo-nel-rap-italiano/
riteniamo opportuno fornire alcune proposte e spunti di riflessione, perchè anche nel settore dello spettacolo l'informazione gioca un ruolo fondamentale per promuovere il rispetto di genere, contro gli stereotipi.
Queste piccole mozioni nascono dall'osservazione pratica all'interno del mondo dello spettacolo da parte di alcuni musicisti e operatori culturali.
Esiste una grave e intollerabile discriminazione economica tra gli artisti che violano il politically correct e tra quelli rispettosi ,da parte delle case discografiche e di produzione televisiva..
Scarsissima presenza artisti rispettosi nelle situazioni di maggior visibilità
Insufficiente promozione della musica non sessista specie nei generi giovanili
Una modesta, inadeguata e spesso stereotipata rappresentazione della visione femminile sui media da parte di molti artisti invitati
Richieste
Non chiediamo una censura sui contenuti o sugli artisti che esprimo contenuti non politically corret perchè da artisti non riteniamo giusto condannare l'arte, ma crediamo sia doveroso approfondire i temi e le culture musicali che talvolta portano a certe espressioni misogene maschiliste ecc in un contesto di forte visibilità sopratutto per le fasce giovanili meno tutelate e formate verso queste tematiche.
Chiediamo che vengano attuati dei programmi di approfondimento culturale in grado di dare visibilità alla maggior parte della musica emergente in termini di spazi e, a partire dalla programmazione pubblica tv e radio, di collocazione oraria.
Chiediamo una presenza di quote di artisti “rispettosi” all'interno delle maggiori manifestazioni dello spettacolo,che spesso tagliano la musica emergente che apporta un carattere di diversità od originalità nelle tematiche dei testi , nella scelte musicali e/o nelle lingue utilizzate (regionali o minoritarie)
Chiediamo maggior attenzione e promozione di artisti che possano rappresentare un alternativa al degrado morale e culturale esistente
Chiediamo alla società dello spettacolo di riflettere su queste tematiche
firmato
Comitato Un Altro Passo
-Coscienza Artistica-
UN ALTRO PASSO. Mondo dello spettacolo e violenza di genere. Quali alternative?
Approfondimenti sul linguaggio sessista nel mondo dello spettacolo insieme ad un percorso di narrazione musicale e video dal cantautorato alla trap.
L’Assessorato alle Pari Opportunità del comune di Azzano Decimo organizza, per la serata del 7 Marzo 2020 ore 20:45 al Teatro M. Mascherini, un evento multidisciplinare, che rientra nel calendario di eventi del Protocollo dei Comuni del pordenonese per la parità di genere, con l’obiettivo di affrontare le tematiche del linguaggio sessista e della violenza di genere all'interno delle rappresentazioni musicali e di spettacolo che maggiormente sono in grado di catturare l'attenzione del pubblico italiano, in particolare quello dei giovani.
Il progetto, ideato dal cantautore Pablo Perissinotto, condiviso con il rapper Dj Tubet e immediatamente accolto dall'assessora alle Pari Opportunità Roberta De Simone che ne ha colto
l’immediata portata innovativa, riesce ad informare e divertire allo stesso tempo coinvolgendo ospiti ed artisti in continuo dialogo tra loro sul palco.
Sarà un racconto video-musicale transgenerazionale in grado di spaziare dal cantautorato alla moderna trap sul panorama musicale e televisivo italiano.
L'intento dell'intera iniziativa è quello di iniziare a scardinare il linguaggio sessista e dare alternative al messaggio maschilista che spesso è presente nella musica ascoltata dai giovani.
“È necessario promuovere una valida alternativa ai messaggi sessisti e violenti che in tutti gli ambiti, ma in particolare nel mondo dello spettacolo, creano spesso più curiosità e interesse che indignazione.“
link all’ intera iniziativa